Proporre alcune idee utili nel campo della cultura per Ravenna e per la Romagna, è stato l’argomento al centro della tavola rotonda organizzata ieri dalla Lista Insieme per Cambiare.

Dalle azioni da sviluppare per creare una rete efficiente dei luoghi della cultura, musei, biblioteche e archivi, alle iniziative per incentivare lo sviluppo della lettura, parametro strettamente correlato al benessere e allo sviluppo economico sul territorio, passando per la valorizzazione dell’importante appuntamento con Dante 2021: il candidato di Insieme per Cambiare Paolo Valenti ha posto l’accento su alcune delle possibili azioni da sviluppare per valorizzare quell’immenso patrimonio culturale che caratterizza Ravenna.

L’esperienza di Federica Bendoni, candidata di Insieme per Cambiare e bibliotecaria alla Classense con il Servizio Civile, ha offerto lo spunto per una riflessione sui limiti del sistema delle biblioteche e sulla necessità di trovare nuove forme di coinvolgimento per stimolare giovani e adulti alla lettura e aumentare il bacino degli utenti. Una biblioteca capace di stare al passo con i tempi e di fidelizzare i lettori con iniziative ad hoc, a partire per esempio dalla consegna della tessera della biblioteca e di un kit di libri a tutti i neonati, è la direzione verso cui tendere, per offrire alla città e ai cittadini sempre più stimoli culturali.

Attraverso un’altra testimonianza diretta, quella del candidato Piergiorgio Anzelmo, presidente della Cooperativa Mosaici Sonori, la discussione si è estesa alla necessità di una più stretta integrazione di Ravenna con le altre realtà romagnole, per valorizzare le iniziative e i progetti artistici, in molti casi poco radicati nel tessuto locale. Basti pensare ai tanti eventi musicali organizzati a Ravenna, che spesso faticano a trovare un reale e attivo coinvolgimento della città, fondamentale invece per ottimizzare il potenziale – anche economico e turistico – offerto da tali appuntamenti.

L’incontro è proseguito con altri interventi che si sono soffermati sull’importanza di strutturare gli investimenti sulla cultura su più livelli, promuovendo i singoli eventi e nel contempo le infrastrutture, nell’ottica di dare continuità ai progetti e di tutelare e valorizzare il patrimonio artistico di Ravenna, come la zona dantesca, che si appresta a celebrare l’80° anniversario dalla sua costituzione.

Pensando alle eccellenze artistiche-culturali, non poteva mancare una riflessione sul “brand Dante” e sull’enorme potenziale di percorsi dedicati al sommo poeta, pensati per legare la figura di Dante a Ravenna e al territorio romagnolo, ma anche all’Europa, rendendola attuale e perché no, “pop”.

Sono molteplici dunque le direttrici attraverso cui sviluppare tali percorsi: una cittadina che colleghi i luoghi danteschi anche in maniera fisica e visibile, una romagnola che evidenzi i luoghi e i personaggi della Divina Commedia, una terza nazionale che colleghi le città legate a Dante, Firenze, Verona, ma anche Roma, Palermo e Bologna, e infine un percorso europeo legato agli autori influenzati dall’opera di Dante.

Proprio a partire dall’idea di attualizzare i personaggi e i fatti storici di Ravenna nasce l’attività di Gabriele Mari, produttore di giochi da tavolo, che nel corso dell’incontro ha presentato alcune delle sue creazioni, esempio di come si possa promuovere e far conoscere Ravenna in modo originale e intelligente, con prodotti che uniscono svago e cultura.