Il progetto della Nuova Piscina Comunale rappresenta una grande opportunità per la nostra Città, per migliorare l’offerta dell’impiantistica sportiva e l’importante ruolo sociale che svolge.
Non possiamo negare che oggi la struttura dell’attuale Piscina presenti delle forti criticità e che è necessario ripensare radicalmente l’impianto, soprattutto dal punto di vista tecnologico- impiantistico.
Occorre intervenire con criteri e tecnologie nuove, che siano in grado di renderla una struttura più efficiente, funzionale e improntata al risparmio energetico.
Giustamente occorre un progetto moderno, che porti considerevoli risparmi ai costi gestionali dell’impianto, soprattutto rapportati con quelli della piscina attuale: un risparmio che deve avere ricadute positive sia sulle Tariffe, che nei Contributi erogati dall’Amministrazione Comunale.
IXC Ravenna esprime quindi il proprio parere favorevole al progetto di rifacimento dell’impianto esistente, auspicando che la ristrutturazione e la futura gestione salvaguardino la funzione sociale della piscina e delle diverse realtà che vi operano, tutelandone la multidisciplinarietà e l’offerta formativa.
In quest’ottica, prima del progetto definitivo, si apra un confronto con enti e società sportive, così da poter valutare osservazione tecniche e funzionali presentate dai principali fruitori della piscina.
Nell’ambito di questo intervento non si perda l’occasione di adeguare le vasche ai requisiti minimi richiesti per l’omologazione alle gare olimpiche, per non penalizzare un investimento di considerevole portata che rischierebbe di risultare incompleto e penalizzato.
Altro intervento auspicabile è quello relativo alla vasca per i bambini fino ai 4 anni – attualmente esterna e dunque fruibile solo in estate – che consentirebbe di svolgere attività per i più piccoli durante tutto l’anno.
Inoltre, chiediamo di valutare con attenzione l’ipotesi di un’ulteriore vasca da 33 m, ideale per la pallanuoto, che costruita in stralcio autonomo e preventivamente alla demolizione della struttura esistente, consentirebbe di dare una risposta – parziale, ma concreta e efficace – al rischio di sospensione dell’attività. La realizzazione di una terza vasca, in modo propedeutico all’intervento sulle vasche esistenti, consentirebbe di mantenere in funzione sempre almeno una vasca, e qualora il lotto attuale dovesse rivelarsi insufficiente, riteniamo si possa anche ampliare l’area di intervento allargandosi verso viale Alberti o il campo di Atletica “Marfoglia”, sempre nella visione di un nuovo grande polo sportivo che comprenda non solo la piscina, ma lo stesso Campo di Atletica e la Palestra della Scherma.